Potrebbe essere fantastico
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Potrebbe essere fantastico

Aug 17, 2023

Pirelli è aperta all’idea di sviluppare quelli che sono stati soprannominati pneumatici “super-intermedi” che verrebbero utilizzati come un’unica specifica di gomma da bagnato in Formula 1 a seguito delle recenti critiche da parte dei piloti.

Ma la situazione è più complessa di quanto le critiche possano far sembrare, e i progressi potrebbero dover aspettare finché non sarà chiaro se il progetto "spray guard" della FIA darà i suoi frutti.

Le prestazioni degli pneumatici F1 da bagnato Pirelli sono state a lungo attaccate dai piloti, e le condizioni meteorologiche durante il fine settimana del Gran Premio del Belgio, immediatamente prima dell'attuale pausa estiva, hanno provocato un'altra serie di commenti frustrati.

Il presidente della Grand Prix Drivers' Association, George Russell, ha guidato le critiche, descrivendo le gomme da bagnato come “piuttosto inutili” data la loro mancanza di grip che significa che i piloti di solito passano alle intermedie per correre con bandiera verde. Ciò ha portato le gomme da bagnato ad essere utilizzate in gran parte solo sotto la safety car.

La Pirelli riconosce la necessità di migliorare i propri pneumatici da bagnato, che eliminano bene l'acqua stagnante ma non offrono prestazioni sufficienti.

Ci sono due fattori principali che fanno sì che le gomme da bagnato vengano utilizzate principalmente con la safety car. In primo luogo, la quantità di spruzzi crea grossi problemi di visibilità, cosa che è fuori dal controllo di Pirelli, e tende a richiedere la safety car. In secondo luogo, il fatto che le prestazioni sul bagnato non sono abbastanza buone una volta che le condizioni sono sufficientemente buone in termini di visibilità ed è possibile gareggiare con la bandiera verde.

Nei test, lo pneumatico da bagnato con le specifiche attuali era inferiore di circa il 15-16% rispetto al ritmo su circuiti come Fiorano e Paul Ricard, dove è possibile inzuppare artificialmente il circuito. Tuttavia, nella gara ad alta velocità di Spa le gomme da bagnato erano inferiori di circa il 20% rispetto al ritmo. Ciò significa che il punto di crossover in cui devono essere presi gli intermedi è troppo presto.

Quindi l'idea di passare a un unico tipo di pneumatici da bagnato – i “super-intermedi” – è stata provvisoriamente discussa per il futuro.

Invece della consueta assegnazione di quattro set intermedi e tre da bagnato (con la possibilità di componenti aggiuntivi basati sulle prove libere), ciò potrebbe significare che i piloti avranno una maggiore assegnazione delle singole specifiche super-intermedie. Pirelli sospetta anche che ciò potrebbe avere vantaggi in termini di sostenibilità.

L'idea del super-intermedio era stata discussa in passato, ma accantonata quando la FIA ha lanciato il progetto del paraspruzzi progettato per consentire alla F1 di correre in condizioni di bagnato estremo migliorando la visibilità.

Ciò renderebbe necessario mantenere l’attuale combinazione di intermedie e gomme da bagnato poiché le gomme da bagnato sarebbero necessarie per le condizioni più difficili, ma se il progetto non riesce a produrre un pacchetto praticabile allora Pirelli preferisce il passaggio a una specifica unica di gomme da bagnato.

“Se, per il futuro, l’idea è quella di restare con la situazione attuale, cioè se c’è molta acqua in pista, una bandiera rossa o una safety car e non si correrà a causa della visibilità, allora secondo me la soluzione migliore è probabilmente quella di sviluppare un pneumatico intermedio”, ha affermato il boss della Pirelli F1 Mario Isola.

“Chiamiamolo super intermedio o intermedio plus o qualunque nome tu voglia usare.

“Si tratta di un intermedio che è più adatto alle condizioni di bagnato, quindi possiamo coprire con un prodotto dal limite accettabile per la visibilità al crossover in condizioni asciutte.

“Se l’idea è quella di continuare a cercare un dispositivo che sia in grado di ridurre gli spruzzi e quindi dare loro la possibilità di correre in condizioni di pieno bagnato, dobbiamo mantenere i due prodotti, restare con l’intermedio che abbiamo adesso e migliorare il pneumatico completamente bagnato.

“Ma se la gomma full wet viene utilizzata solo dietro la safety car, sono d'accordo con i piloti che al momento è una gomma inutile.

“Quindi dobbiamo decidere quale è la direzione che vogliamo prendere per il futuro per sviluppare il prodotto necessario per la Formula 1”.

Non è chiaro se l'idea della specifica di un unico pneumatico da bagnato otterrebbe il sostegno necessario, soprattutto mentre il progetto dei paraspruzzi è in corso.